Nebbia sul villaggio
Autore: mp47pasquino
Rammento la nebbia
in quel desolato caseggio
case brulle d'antica dimora
finestre cadenti
dal tempo dismesse al logoro dileggio
e grumi di ruggine a tarlare.
Tegole divelte
che fanno rissa su travi marcie
di squassati tetti ed abbaini…
sembravan piangere antiche lor virtù,
dalle grondaie ancora appese
un pianto,
quel macerar cadente, resse
d'un crollo tra crepe irrancidite.
Scivola il passo sul selciato
strati di foglie
aggrumate dall'impregnar
di mattutina guazza, che cade al fossato,
l'orrido sfondo si squarcia
al grido strozzato
di una Gazza che gracchia
agitando l'ali
nell'ombre spente dei tumoli spettrali.
Tra gli alberi
d'un tempo giardino,
rovi,
sterpaglia e umido che cala
nessun fumo al camino
solo pennacchi di nebbia che defila.
Tutto porta a fantasticar
e opprime quel richiamar
fantasmi lontani cancri del tempo
su ogni tegola che cade
tra questa nebbia che cede
il chiaror bianco avvolto
di bambagia
caduta dal cielo…
quasi a sembrar voler fare
di quel velo sfoggio
un pietoso drappo a ricoprir
macero villaggio.
Poesia pubblicata il 02/09/2011
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