Angoscia
Autore: GiorgioDello © copyright
Quando quel viso bianco e greve
ombreggia su un’anima che geme
ossigena tra fumi di cianuri
e una timida ala sbatte contro muri
tatuato in quel mondo vario
avvolgo la mente in tenero sudario
cuore ipnotico abbracciato all’orizzonte
in una luce umida bagnata alla fonte
nel profondo inverno
dove stai avvinto
sei stanco al mattino
e sogni il silenzio del vicino
quando… e nessuno capirà mai,
la pioggia grida su infami letamai
e sbatte con furia urlando
verso un rimedio blando
vorresti confondere il grido
e coccolarti nel nido
senza strumenti, ne suoni, ne bande
con serrate nel palmo le tue unghie
quando, la mia anima sarà vinta
e tacere è troppa sofferenza
di nuovo ricomincio
e non m’ importa
quando…
dispotica e concubina
traccia sulla testa china
la sua nera rovina
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