Non farò Testamento
Autore:mp47pasquino
Rimbomba e rimbrotta
tonfo malcelato, affranto
tra battiti a scandire animo che scotta
inerpica e sussulta il tocco d’un rimpianto
E scivola vorace quel dissesto avvinto
lugubre la mossa a sconfinar convinto
un gioco perso e nullo senza avere pianto
pronto a cavalcare un misero pensiero ch’è già vinto
Rimane quel soffiare, il gonfiare petto affranto
mentre sale il groppo d’un sussulto spinto
inarchi a contare passi, calcando orme con discernimento
e resti attonito, basito dal concatenamento
E spettatore mentre tutto intorno crolla in accanimento
ti lecchi le ferite una ad una, provando quel ribaltamento
e tu perdente mordi labbra senza più riferimento
scendi dal tuo trono abdicando come un Re dipinto…
poi speri, arriveranno giorni meno neri, finirà lo schianto
finiranno i giorni bui, senza giudicar altrui sgomento
arriveranno annodati di merletti e d’innamoramento
a sanar ferite, da scordare quel sale ch’è versato e stinto
Saprà annaspare l’ultimo guizzo in risalita, lo strumento
il metodo più affine a colmar disgusto per quel rodimento
a scrollar quel senso che t’ha oppresso, il forte rodimento
di ogni volta dover dosare, limare…basta, non faccio testamento
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