– Io che di là vivrò – Dedicata a…
Autore: mp47pasquino © t.d.r.
La luce mi sarà sorella
di coltre innevata la mia radura
disciolti i miei sensi e tanta arsura
Mi mancherà tutto ciò ch’è stato
gli amici e il matrimonio celebrato
quel dì ricorderò con più vigore
Piccioncini audaci al mondo con furore
giocammo con la vita e con gli affanni
Mi ricorderò…
Tutto…
La mia vita,
la nostra per esempio
e non portare lutto…
io che devo gravitare insonne
a defluire
l’amore che ho lasciato
all’imbrunire
ho ancora percezione
non so per quanto
Sono in sospensione
tutto ovattato il manto
bianco di splendore e dolori che ho lasciato
conto di venirti in sogno
spero almeno di trovar coraggio
e senza indugio
adagiare l’ombra che fui nella tua mente
rimuover quelle pene di traverso
spronare la tua vita ancora un poco…
non mi hai perso
resterò affisso per la vita
in fondo a quel pertugio
Ora tutto cambia,
sto nel vuoto dei pensieri
Diverso
senza peso sono un sogno
e fino a ieri
palpabile orco da sgridare,
le pene che ti davo
ricordi,
e tu sempre a sopportare, in nome dell’amore
tu fosti schiava e prediletta
e con orgoglio ancora non demordi
di lasciami andare,
ora che capisco il male dal bene,
non fosti a mescere bicchieri
a defluire in allegria,
ma il male ti ho servito.
Ti chiedo in sogno di scordare,
non tutto,
solo fino a ieri… di me, che oggi non son più.
Ti lascio solo un sogno e niente più.
La pubblicai inizialmente in un altro Sito “LdiS” e la dedicai a tutti coloro che avevano perso dei propri cari, in particolare all’amica di penna Adelaide Martino Cantafio che allora mi colpì per la sua particolare commozione nel ricordo del proprio Marito defunto…ora questa poesia la dedico anche a mia Moglie Giuseppina Frau “Giusy54” e spero tanto esista un aldilà e di incontrarla in sogno in un abbraccio d’amore!
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