Aiutati che Dio t’aiuta
autore: mp47pasquino@t.d.r.
Si sommano ore
tra ingranaggi di copioso sudore
mentre lampi evolventi lo strazio
in costanti barlumi di spazio
Sanno taluni quel rimbeccare
sanno le pieghe del tacito stare
tra genuflesso decoro straziato
e sprazzi d’un velo screziato
Il credo in un Dio, l’immenso creato
tutto si evolve d’egoismo beato
di tralci e di sterpi il giusto vien ripagato
né santi né buona novella nel mondo sgraziato
Poggian credenti ginocchio a pregare
smunti e credenti d’ingiusto campare
alzando lo sguardo profondo alla croce
e contare dei tanti granelli l’amore e la pace
D’un lato sparuto un vecchio seduto
sguardo fisso cappello alla mano
pregava madonna che lo portasse lontano
intorno silenzio, le labbra socchiuse al saluto
Né ombra né cenno vien ricevuto
piange il suo cuore dal male rapito
dove l’illogico stato da tutti vien ignorato…
Soltanto alla fine finita la messa
che tutti d’intorno fecero ressa
pareva quel vecchio, un canuto signore
tranquillo, assiso ed estasiato da pace interiore
trovato la fine di vecchio suadente
la grazia di Dio di immolato credente.
visualizzazioni totali 146 total views, Viste oggi 2 views today
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.