Di quei sensi
s’attivò il profondo
un’eco sostanziale dei dissensi
abissi, cunicoli del mondo
scavati da coscienze
insulsi eppur umani deficienze,
covate dal demonio
e da demenze…

acide sostanze,
sentori,
di irrefrenabile disegno
dei giusti quel pagare pegno
il lento rodere del male
a flagellar cultori,
uomini umili
tediati dalla sorte ria
pasturati da disegni vili
ad arrabbattar briciole…

chi ha il potere
ed il dire giusto,
chi ha la verità
e la da in pasto ai deboli…

la fede
si che li consoli
ed annulli tutti quei distorti
e li consegni al fato
solo polvere e riporti
le cose nell’argine creato!

Autore: mp47pasquino
Poesia pubblicata il 01/04/2012

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