La rete
Autore mp47pasquino ©t.d.r.
articolato pregio
diffonde elettro umore
un modo nuovo, universale,
un gran contenitore di vita virtuale
Se mi esalto e poi mi faccio male
non farmi capire che ti vado a genio
nascondi almeno quel pizzico di simpatia
accetta lame che tagliano vestiti, cuciti addosso,
prova almeno le mie scarpe, vedrai saranno strette.
Confronti a non finire, sempre al vaglio tintinnante oso
silloge in riposta al dio denaro, chi si vende spera di valere,
quando sul banco del mercato espongo le mie doti ”Qui si vende!
Mai e poi mai avrei creduto d’esser marchiato “troppo serio” da scartare,
Meditando, discosto dalla calca del mercato, messo nel cantuccio immantinente.
Allori, stecchi da intrecciare e spine pungenti a sanguinare, la mia croce.
Non è calvario il mio, soltanto un ribollitorio di frasi fatte ad arte!
Amici degli amici sosterranno il plagio innalzando elogio.
Senza pali e paratie senza rete e giù un bel tonfo.
Origami di parole e scansie appese al chiodo,
pagine tortuose e insinuanti lessici d’altura,
mormoranti dotti echi di anime perdute
ricorrenti modi tra penna e calamaio
parole opache senza più stornire.
Ho bisogno, di vivere di te,
per amarmi, son sincero
non imbavagliarmi
l’anima, soffoco
per eccesso.
Autore: mp47pasquino
Poesia pubblicata il 25/07/2008
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