Come panni stesi al vento
Autore:mp47pasquino©t.d.r.
Dei panni stesi al filo
sta il vento ad asciugar carezze
sfodera ventoso in quel lambir
brezza che viene da lontano
S’adagia tra le forme
la tondosa carne a tirar carezze
invola del pensiero brama
di quel gioco che si chiama amore
Eppur mi sento pelle
come lenzuolo al vento non più ribelle
stordito dagli eventi imbelle
E macera l’andare incerto
del tutto ch’è negato ne fa un serto
e rulla come tamburo sordo
quale gobbo d’un suggeritore ch’è balordo
Non più ambisco né l’accettar bramoso
di quest’andar borioso
che dei tanti stronca il nascere dei sogni
ed incombe crudo a bastonar bisogni
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