A che serve?
Autore: mp47pasquino©t.d.r.
Sanno lancinar le spade
in quel trafiggere le asole del cuore
stanno a mulinar intenti nemmeno tanto rade
in questo tribolar squallore
Domina valente l’attributo
quel far nerbuto di chi può e fa da testo
in questo gran contesto…
non premia nemmeno chi è canuto…
Allora con chi vuoi prendertela se sei Tu a fornire
se sei Tu a dover offrire il fianco ed il retro schiena
e di certo di notti cupe senza luna piena
saranno i giorni Tuoi a venire…
triboli infingardi a digerire
A che serve metter il dito, infilarlo nella piaga
non c’è fin che appaga né ricolma l’umor che duole
a che pro cercare nei meandri il fulcro a trovare biada
a quel caval che campa sazio del suo digiunare muore
Assistiamo a bocche spalancate ad urlar decenza
a scontar quell’accoglienza un giusto cooperare, stanco
s’avanza, stanco spalanca le porte della dignità interiore
e volge glutei a profferir dulgenza
pago, storpio di questa grave appartenenza!
scritta Venerdì 20/12/2013
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