Oltre l’ombra
Sorseggiami
centellinando gli anni
le rughe sulla pelle ed i sorrisi
di queste mie l’inferno
ed i paradisi
e quando ti sarò malfermo
inondami
delle tue premure
che di quel tuo fare sai
essere fraterno
Salirò
intonso fra le tue radici
tra tutte le lacune benedirò
quell’amore che ci legò
schiavi dei sensi
e privi di parole
storni
di quel tramutare carne
bevemmo le sue coppe
tra guanciali di rosati baci
e splendide avventure
Oltre l’ombra
che brulla arriva
dove tutto non è perso
di quel diverso
calcia stasi e se ne va giuliva
e tra i pensieri grava viva,
tra tutto sgombra
il tuo sorriso
e la costante dedizione
sopportare
quest’uomo
che va in demolizione!
mp47pasquino©t.d.r.
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