D’amor l’incanto, parolar ch’è canto!
Piace quel librar parola
lavorar pensieri e sensi
immaginando e trovar il verso giusto
poetard’amore e dargli gusto
Che sia il partorir d’acume
un gesto che rimane impresso
tra le stelle su nel cielo ch’è convesso
su di un manto buio e la luna a far da lume
Sarà la mano a stringere l’altra al cuore
a far d’unione un corpo solo del momento
di quella musa, ancella a far d’amore
di parole un canto d’un mondo ch’è l’incanto!
mp47pasquino@t.d.r.
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