Tragedie da dimenticare
Vennero a bussare i lupi
fecero pressioni e mostrarono gli artigli
presero quello buono e lasciarono vermigli
tranci di languore a mostrare tempi cupi
Presero quello che era buono lasciando dissapori
volsero le zanne ad affondare pelle
lasciarono brandelli a penzolar budelle
fecero massacri crudi come lame a lancinare cuori
Poi tutto finì, e i postumi rimasero impigliati
quello che ancor batteva ed era crivellato
aveva ancora l’eco degli spari mitragliati
tutto era arso ed aspettava d’essere sanato
ci vollero tante primavere a rassodare animi e scordare
dei tragici nefasti che rarefatti godevano del nuovo
squillarono trombe a dare sprone al celebrar rinnovo
cortei di miracolati a far baldoria e risa per dimenticare
mp47pasquino©t.d.r.
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