Leggersi tra righe scolorite
Salgono parole in gola
quel formare righe…
dissensi astrusi tra le pieghe
composte solo per non sentirti sola…
geme il cuore dentro il petto
mentre teme affranto l’urlo
di quel lambire amore sulla pelle
di quel gemere piacere in un rigetto
ruvida increspa, la parola
rughe, come l’acqua l’isola lambisce
e di quei suoni tramuta in tonfi e sordo affiora il tratto
l’amore che non viene in questo far distratto!
Mp47pasquino ©t.d.r.
27/12/2013
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