La luna di Kabul
Guardo la luna
splendere incandescente
sulla città degli scheletri .
Tutto sembra diverso
in tacito accordo con la natura
che nasconde segreti, fantasmi e paure.
S’ affacciano in un cielo limpido
strane stelle incorniciate da facce meste .
Son bambini
frammenti d’anime
di bianche farfalle
dai volti spenti
dal tremore sulla pelle
ed in bocca silenzi.
Quanta malinconia
nei loro occhi
che mutano le ombre
e quanto terrore nelle loro mani.
Stringono fucili
come fossero trastulli
vittime di guerre inutili.
Or nel cielo,
volano aquiloni senza fili
spinti dal vento
come leggere piume ,
mentre guardo il candor
della luna di Kabul….
Chissà se guardate
la stessa luna che guardo io.
Giulia Gabbia
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