FILO DI SETA
Filo di seta appeso al vento
cammino e mi son perduto
in un bosco dove ombra sale
tra radici e nebbia artificiale
forse ho lasciato me stesso
sulla sponda del fiume
dove erba inumidisce
e la vita incupisce
son disceso tra i fianchi
in una notte di stelle
con un profilo di luce
evitando grossi tronchi
forse ho atteso anni
come una terra senza luna
per amor di quella dea
irriverente e inopportuna
è un giogo di creta
or si quieta
avvolge forte i rami
tra ricordi e sparsi semi
forse ho paura del Divino
fragile creatura,
mani d’uomo che stringono vento…
e un cuor bambino.
Autore: GiorgioDello@copyright t.d.r.
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