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I buffi bipedi

"Araba Fenice" Pubblicato il Maggio 19, 2013 da Renato MargareciMaggio 19, 2013

            I pinguini, son buffi bipedi dall’andatura incerta a terra, agili e silenti in acqua. Saltano sopra le onde come delfini, s’immergono come foche, nuotano come pesci, scivolano sul ghiaccio come visoni, camminano eretti come … Continua a leggere →

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Tu, donna

"Araba Fenice" avatarPubblicato il Marzo 7, 2021 da ArdovalMarzo 7, 2021

 

 

autore: Ardoval

Tu, donna,
ispiratrice di versi in rima
e di poesie in prosa.
Tu, conchiglia di fiori
che germoglia i figli del mondo,
e ne allatta i sogni,
con la carezza di uno sguardo,
e ne stempera il pianto,
con il sorriso di un abbraccio.

Tu fragile ma forte,
che barcolli, cadi, ti rialzi,
tra silenzi ed affanni
e cattiva sorte.

Tu, cuore graffiato,
da chi dolce appare
e amaro si rivela,
quando il tuo affetto tradisce,
lo calpesta, lo ferisce,
e lo pretende ancora
con l’arroganza del padrone.

Tu, amore sfregiato
da chi tocca la tua bellezza
ne stropiccia il fiato,
senza averne il permesso.

Tu, spesso, illusa, usata,
delusa e lasciata sola
ad aver cura
del seme della passione,
a subire pure l’onta
d’essere giudicata
amante di professione.

Tu, applaudita fata,
quando la verità taci.
Tu, chiamata strega,
quando la bugia neghi.

Per te, gentil donna,
vorrei, ogni giorno,
e non solo in quello delle mimose,
scrivere
le parole belle di una canzone,
innaffiare
una pianta di tenera rosa rossa,
soffiarti sulla pelle
una cascata d’aria fresca.

A te, sensibile creatura,
chiedo scusa e perdono,
per essere anch’io di genere maschile,
anche se di altro agire.

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Quell’alitar di noi

La notte vorrei fugar
per darti luce
mischiar le stelle al sole
e farne aurora

Dei tenui colori
l’alba che rischiara
e i tuoi capelli sciolti
al vento che ristora

Le labbra
calde come il fuoco
a stampar di baci
rosse rose sui tuoi seni

Ed alitar di luce
una carezza lieve
che tenera disegna
vellutate e fiere le tue gambe

Volgerti
tra lo spasmo di passione
e la voglia a possedere
il corpo ambrato e averti

Amarti
d’amore denso al gelsomino
e la tenera infusione
nei sospiri
dell’alitar di noi.

Autore: mp47pasquino

 

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