Fameliche fattrici
Sapranno i lacci a serrare il collo
quel tender la forca, inganno
dolenti quei soprusi stanno
a sguazzar di mota in un ammollo
Recalcitrante lo scorsoio
in quello scivolar bisogno, l’incolto
gramo l’additivar d’incensi, il corridoio
in quel levar consunti, il battimano del maltolto
Sapide sequele, l’aggirar mulini
tra quelle pale il ritorcere del perno
tramogge a diluire affanno dell’inferno
piazzole di serventi all’uso, teatrini
Girano le balle, macchine fattrici
ad attizzar quel fieno fameliche nutrici
dai seni colmi latte di sapere a far da storno
sabbia di deserto, dell’incoltivato e disadorno!
mp47pasquino © t.d.r.