Arpe Celtiche
Abbarbicati stanno
gli esuli maligni del cianciar serioso
ad intrecciar rami d’ortiche
a ridosso
di falliche sporgenze, il più borioso
frange pani di sapere.
Le mani chiuse
a non lasciar cadere ovvie quiescenze
ed al dunque
affogati d’altrove senza scuse
che da corolle in fiore
sugge il fuco
ed una volta sola va ad impregnare
l’ape ch’è regina
C’è
quiete e gran sentore
al limitar del bosco regna
pace, in ogni dove l’emozioni
ed a pregnar di terre grasse l’uso innato
d’arpe, dal celtico rumore
scale musicali e vibrazioni.