SUL TRENO DEI RICORDI
Treno dei ricordi
a solcar binari di fitta nebbia
nel nulla vai ad infrangerti
sono nell’incontrario di un viaggio
Su riflessi di vetri opachi
in corsa chissà per quale meta
dolci scenari d’un tempo slittano inversi
sono memorie replicanti glorie
Un cuore in apnea sfiora
immagini allucinanti
sfrecciano mentre lingua di fuoco
sferraglia su parallele d’acciaio
Rotaie dannate scorrono nella vita
che forse vita più non sarà
stanco cuore d’antichi lustri
esci dal mio corpo atrofizzato
Dammi una mano
a spiccar volo da questa carrozza
vige un presente alla deriva che non reggo
pesa troppo come ossidante osmio
Accompagnami in fondo all’ultimo vagone
che un tempo era primo fra i primi
e ora coda del mio stanco divenire
lì è beato il magnifico passato
Fa che foglie secche rattrappite
si riappendano ai rami della vita
questo lungimirante vecchio
ha paura di un bieco presente
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