LA CONTRORA
Sfonda e sfiata,
a folate
deragliando,
l’ancestrale presenza,
toccando
nell’addosso di cumuli
culmini di onnipotenza.
La blatta esangue
immemore del diurno
con sè non si concilia
rimuginando svaghita
punto nero nottambulo
dimentico del suo cunicolo
che è vita.
Cronistoria rauca
di un disequilibrio cronico
che si appalesa
quando scatta
come un serramanico
l’ora che piu’ inquieta.
Sedie sgambate…..
succedanea
una stortura d’occhi
rilascia
visioni di sghimbescio.
Per taluni
la medaglia della sorte
non ha mai avuto
il suo rovescio.
a David Foster Wallace