In viaggio
Avevo imparato a nascondermi in te
per non ascoltare antichi richiami.
Non esiste niente di più minaccioso
di voci costrette al passato remoto
di voci costrette al silenzio assoluto.
Poi siamo arrivati sull’orlo della fantasia
dove il corpo si esalta e sprofonda
dove gocce d’anima disperse si riuniscono
dove due diventa uno e si moltiplica,
dove vita vissuta diventa vera religione.
E da lì abbiamo aperto un varco
un oltre le righe, un ancora, un dopo
un sempre per sempre maggiore di infinito.
Potremmo chiamare tutto questo passione
se insieme non avessimo perso il vizio
di usare incerte parole appassite.
Se non avessimo scelto,
per i nostri passi sulla terra,
le code delle comete o le impervie salite
di quegli straordinari monumenti montani
dove si partoriscono quei fiori di libertà
che noi chiamiamo figli.
Abner Rossi
08 Gennaio 2013
blog ufficiale: http://rossiabner46.wordpress.com/
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