IL SOGNO
al sorgere del sole,
ricordava che per vestito
aveva solo il tepore di un bacio,
su quella barca
che scivolava lungo il fiume.
I suoi occhi
rispecchiavano le stelle,
per musica,
un fruscio di foglie
come mille campanelle,
cantavano una nina nana.
Non era che un sogno,
finito all’alba
al sorgere del sole
in un freddo giorno,
il primo di gennaio.
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