EMPATIA DI UN AMORE
Inusitato desiderio
tenta il codice dei tuoi segreti
ma scrigni d’acciaio
schivano i miei profani intenti.
Vago nella tua mente
ingozzando incogniti grovigli
aldilà delle tue inibizioni.
Sento il profumo della tua pelle
ma non conosco l’essenza
della tua mente, ché
segregata è nel forziere
di un ceppo tridimensionale.
Tra neuroni e assoni
che non m’appartengono,
necessariamente preclusi
dai tuoi tabù inibitori,
io come risonanza magnetica
oltre i tuoi luminosi occhi
continuo a scrutare
nel buio dell’incognito,
coscienziosamente sapiente
che quello che cerco di scoprire
tu non me lo dirai
ed io mai lo chiederò.
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