ARABA FENICE
Vivere l’attimo, percezione di un momento
minuto atteso, come acqua nel vento
chiave di vita per aprire una porta
candido pensiero nella mente assorta
frena la rabbia lacrima, e resta sull’orlo
nella luce di un sorriso
dolcezza d’ istante che solletica il viso
la tua purpurea vita
e stagioni ingiallite
dove il sangue sana ferite
lava ruggente
bagni di sfrenate membra
nel sacro codice d’esistenza
sorgi…
nel calore di un abbraccio
respiro della notte
nel ricordo di vita
dimenticata ed avvilita
brucia Fenice…
brucia e ascolta
sabbia nascosta
odore del mare
luce intensa del sole
linda, anima e cuore
sei pronta a cullare
in posizione fetale
nel clamore del grembo
ogni vulnerabile bimbo
risorgi dalle ceneri
gravida,
di spontanei aborti non più dannata
or che l’ultima fiamma…
è ormai domata
Autore: GiorgioDello
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