NON IO!
Così vicino all’occhio di Dio
alla cui soglia gli angeli piegano
che ancora ne rifletto il sorriso
non è caduta la neve
non si dirada la nebbia
forte mi ribatte dentro
così grande è il silenzio
sento il respiro
così a fondo
con lo stesso ritmo costante
dell’onda che s’infrange
non io
sarò la causa dei tuoi anni
lascio questo liscio volto
a Te, fortunato Iddio
pavento e vorrei difendere
il tuo sorriso
esente dal tempo
che il sole accende
non io…
e mi dispero
di veglie e desideri
fino a ieri
avrei potuto
incidere un solco
compatta terra
si sbriciola come queste zolle
ti sorrido come figlio al padre
senza parole
non io…
che adulto mi ritrovo
alle previste scadenze
nel silenzio…
una stilla che scende
e non s’ arrende
Autore giorgio dello