Ti sento
Eppur ti sento
sento il pulsare delle vene
e qul tremore dentro
sento te e mi domando
se posso cancellare le tue pene.
Come può quell’alitare
trapassarTi l’anima e sussultare
carezzandoti di gioia… la mia, la tua
in un rantolo d’amore, il nulla.
Ti sento, quel tuo vibrar m’avvince
e sprona all’ansimar che viene
dolce m’appartiene il nettare d’amore
come dolce la tua culla pone.
Sale e gioca sulla tua pelle
mano tremula a sfiorar scalpore
del magico momento in gran fragore
i fiati uniti al bacio. il nostro regno
sotto le stelle.
mp47pasquino
visualizzazioni totali 164 total views, Viste oggi 2 views today
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.