IPERBOLE
Alla soglia dell’alba
quando si stira ancora insonnolita
iperbole mi avvolge
di voglia di un respiro dentro il mio
di un travasare in eco di sorrisi
giochi di sguardi
mani furtive in preda delirante a una corrente
e labbra in arsura
a dissetarsi al fresco della fonte
e mentre mi affiora il cuore nella gola
e l’onda mi annoda tutta nelle spire
.
.
.
sento
che è il fluttuare bianco
del lenzuolo
Adelaide Martino Cantafio