Danzavo felice un tempo…
Danzava la vita su scarpe nuove
danzava lontano nel tempo a venire
sognando…
ed era la vita più bella, dai sogni rapita
erano i miei vent’anni giulivi
guardavo gli anziani dietro le rughe
vedevo i triboli e le fughe
di una realtà di miseria…
danzavo la sera nei sogni
abbracciato ai miei giovani anni
vedevo quel rosa gioioso senza malanni
ed ero felice quercia piantata e robusta
ed oggi dei rami nodosi frusciano al vento
oggi piegato agli affanni sgomento
l’Autunno è la mia stagione
e le radici son lì tutte a marcire…
scendono foglie
ai miei piedi malfermi tutto un blandire
ogni passo è fatica da digerire
ma ancora riesco a sognare distratto
dagli anni nemici del tempo malfatto
non mi hanno piegato o coscricto
di sogni m’involo
cercando la pace ed il ristoro
mp47pasquino
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