Quanto vuoto, manco fosse il mare
Sento i tuoi passi votati al vento
impresse quelle dune a stento
tra quelle arsure di deserto
vuoto in ogni dove
nemmeno un’oasi a bivaccare
E’ che a sera il cielo è terso
il volgere di stelle, l’universo
di quell’immenso perdi anche la misura
Sai di quelle dune l’ansimare
sai di quelle dune il camminare
eppure affrontare i passi e le distanze
tornano di tonfi sordi come di lagnanze
Soffia il vento e spazza lo sgomento
soffia e volge la misura di quei saliscendi
l’ondulare manco fosse il mare.
mp47pasquino
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