IL LUOGO DEI “MAI NATI”
Entrando lentamente
in quella stanza
con uno strano
senso di terrore
mi guardo intorno e…
c’è qualcosa che stona
in tutto quel nitore,
so cosa succede
in quel luogo
angusto,
solo il necessario
perchè si chiuda il sipario,
su “”qualcosa”” che
non si è cercato…non si vuole.
E mentre a passi incerti
mi avvicino, vedo
quello che stona
in tutto quel candore,
ma non per il colore…
sotto i miei occhi
invasi dall’orrore,
c’è un secchio celestino,
quello dunque
è il luogo
dove finisce… QUELLO
CHE DOVEVA ESSERE UN BAMBINO.