Tutto è nulla…niente va
Quando… cupo
si fa silenzio intorno
e le mani cercano parole
tra le tue mute e sorde,
annaspo la mia bara
l’improvvisa scatola ch’è aperta
di quel vuoto dentro,
con laceranti zanne morde
veleno micidiale
la mia sorte…
Perdere te tra viottoli scoscesi
nel nostro stanco andare
tra erbe e fiori appesi ai cigli
le ginestre stanno ad essiccare
come Noi
Al baratro abissale…
Mosse le ondulate chiome
al flettere del vento i tuoi sorrisi
tra le gote bianche, marmo,
non hanno più sentore
le tue mani oggi
si tendono all’addio
al mio disarmo…
ma mi rimane impresso
il bacio tuo castone, labbra
vellutate d’ambra e di rugiada
come non rammentar
le passeggiate
mano nella mano
mentre salivamo il colle
i nostri visi sobri di profumi
distesi su quel verde a rimirar l’incanto
e negli occhi avevamo lumi
di quel mondo che c’appassionava.
mp47pasquino